Arrivano in galleria le opere di Sara Terpino – anche conosciuta come Luthien. Stavolta abbiamo a che fare con un’artista che privilegia il tema dell’androginia e delle metamorfosi di genere. Riportiamo qui sotto un’introduzione e alcune pillole illustrative dei lavori presenti in galleria:

Le persone nella quotidianità inseriscono tutto ciò che le riguarda in Categorie antitetiche precise, per dare ordine al mondo e trovare in esso il giusto senso di pace e sicurezza.

Tra le classificazioni più famose rientra anche l’uomo e la donna e quando questi due generi si scardinano dai confini a loro dedicati, la società reagisce male al cambiamento.

1) Figlio in rosa

Mezzo Busto nudo che mostra caratteri maschili ben pronunciati a discapito della sessualità.

Il corpo vuoto è colmato da tutta una serie di giocattoli femminili che rappresentano la vera interiorità del soggetto; il fuori uscire di questi giocattoli normalmente realizzati per il genere femminile, rafforza con vigore la complessa natura umana e la sua intimità più profonda.

2) Figlia in blu

Mezzo busto di donna che mostra fattezze femminili non del tutto chiare.

La sua interiorità è composta da tutta una serie di giocattoli maschili e – diversamente dal suo compagno – presenta il ventre aperto con un agglomerato di volti di bambini. 

Difficile capire se si tratta di bambini o di bambine, se sono di indole maschile o femminile, un fattore che rimarca ancor di più la vicinanza dei due sessi, soprattutto nei primi mesi di gestazione nel grembo materno.

3) Bambini

Volti privi di una sessualità dichiarata.

La società imprime il genere ad ogni individuo fin dalla nascita e in tutte le fasi della crescita. Quando si è piccoli, non si è a conoscenza di cosa è più giusto o sbagliato per l’uomo e per la donna. Siamo tutti più simili, siamo tutti una cosa sola 

4) Fratello e Sorella

Il volto dell’artista è manualmente realizzato e ambivalente nella stessa scultura con il volto del fratello, la persona a lei più cara e sangue del suo sangue. I volti, suddivisi in fasce, possono facoltativamente essere ruotati dallo spettatore che decide l’identità da osservare.

Una donna? Un uomo? O qualcos’altro ancora? 

In fondo siamo tutti uguali.

5) XY

Il giocattolo predomina a dar forma e identità sociale alla scultura; la scelta dei giocattoli non è casuale in quanto il design di questi ultimi è uno dei tanti elementi della società che aiutano ad indirizzare l’individuo più verso un sesso o un altro. La forma scultorea formata da una serie di giocattoli maschili e spigolosi sono in realtà accorpati da un unico colore, il bianco, che nella storia e nella storia dell’arte ha sempre rappresentato la neutralità. 

Sara Terpino, aka Luthien 

Google: lu-thi-en.com  
Instagram: luthien_artist
Facebook: LuThIeN Art
Linkedin: Luthien – Sara Terpino